UNO SCHIAFFO ALLA MISERIA
di Raffaele Avallone
E’ giunto il momento di osare. Dobbiamo cambiare i paradigmi sociali ed economici del pensiero dominante. Dobbiamo distruggere e poi ricostruire il rapporto etico tra lavoro autonomo e lavoro dipendente, tra pubblico e privato, tra capitale e lavoro. Dobbiamo mettere fine alle speculazioni finanziarie e alla finanza creativa. Dobbiamo smetterla di pensare di fare soldi con altri soldi anziché col lavoro. Il popolo chiede beni e servizi per soddisfare i propri bisogni, quelli veri, però, non quelli creati artificialmente dalle tecnostrutture delle multinazionali per renderci tutti dipendenti e schiavi di quei bisogni di cui in realtà potremmo fare a meno.
Ci illudiamo di essere liberi e padroni del mercato, ma non è così. Sono le tecnostrutture delle multinazionali a decidere cosa dobbiamo desiderare, sono loro a creare artificialmente i nostri bisogni con la pubblicità e con altri mezzi di induzione sociale di massa, facendoci credere che è per il nostro benessere fisico, mentale, sociale, economico, spirituale. E così, in questa spirale diabolica che ci avvolge e che ci spinge ad anelare il superfluo, anche noi ci convinciamo della necessità di doverci procurare le risorse economiche necessarie per appagare quei bisogni, vivendo un’esistenza che non abbiamo scelto noi di vivere.
di Raffaele Avallone
Chiedo scusa ai miei lettori se questa volta non mi occupo di problemi economici o finanziari e nemmeno di politica.
La verità è che sono stato colpito da alcune notizie che mi hanno alquanto infastidito, perché stridono…
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Il 20 e 21 settembre andremo a votare per confermare o meno la legge che ha ridotto il numero dei parlamentari. Lo prevede l’art. 138 della Costituzione nel caso di leggi di riforma costituzionale non approvate dai due terzi del parlamento, ma solo dalla sua maggioranza, come…
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Per mesi non siamo potuti uscire. Indossata la tuta, le donne hanno risparmiato su cosmetici, parrucchieri ed estetisti, gli uomini sul barbiere. Nessuno è andato al bar a consumare colazioni, aperitivi ed apericena. Niente palestre, cinema, teatri, discoteche, niente vacanze,…
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La Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha chiesto tramite Banca Intesa San Paolo un prestito di 6,3 miliardi di euro assistito dalla garanzia pubblica SACE , società della Cassa Depositi e Prestiti, in base a quanto stabilito dal decreto liquidità, ossia lo stesso decreto…
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Come ho purtroppo previsto in un mio precedente scritto (la terribile eredità del coronavirus) si segnalano le prime vittime della pandemia per ragioni economiche e non sanitarie. Temo non saranno né le uniche, né le ultime, perché molte ne seguiranno.
Di Raffaele Avallone
E’ più di un mese che siamo chiusi in casa e non usiamo la macchina, o la usiamo pochissimo e non facciamo rifornimento di carburante. La drastica riduzione dei consumi ha lasciato le pompe di benzina piene, per cui i gestori non hanno avuto necessità di acquistare nuovo…
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In un precedente mio scritto ho insistito nel sottolineare che il problema che hanno le aziende non è di natura finanziaria ma economica. Le perdite subite per chiusura forzata non sarebbero mai state recuperate e il giorno in cui avrebbero potuto aprire i battenti esse avrebbero…
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Solo alla fine sapremo se le misure adottate dal governo saranno state giuste o meno, se per evitare i contagi sia stato giusto chiudere tutto o se non sarebbe stato invece meglio fare tamponi in massa e lasciare a casa, in via precauzionale, solo gli anziani con patologie e…
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