ECONOMIA

E’ giunto il momento di osare. Dobbiamo cambiare i paradigmi sociali ed economici del pensiero dominante. Dobbiamo distruggere e poi ricostruire il rapporto etico tra lavoro autonomo e lavoro dipendente, tra pubblico e privato, tra capitale e lavoro. Dobbiamo mettere fine alle speculazioni finanziarie e alla finanza creativa. Dobbiamo smetterla di pensare di fare soldi con altri soldi anziché col lavoro. Il popolo chiede beni e servizi per soddisfare i propri bisogni, quelli veri, però, non quelli creati artificialmente dalle tecnostrutture delle multinazionali per renderci tutti dipendenti e schiavi di quei bisogni di cui in realtà potremmo fare a meno.

Ci illudiamo di essere liberi e padroni del mercato, ma non è così. Sono le tecnostrutture delle multinazionali a decidere cosa dobbiamo desiderare, sono loro a creare artificialmente i nostri bisogni con la pubblicità e con altri mezzi di induzione sociale di massa, facendoci credere che è per il nostro benessere fisico, mentale, sociale, economico, spirituale. E così, in questa spirale diabolica che ci avvolge e che ci spinge ad anelare il superfluo, anche noi ci convinciamo della necessità di doverci procurare le risorse economiche necessarie per appagare quei bisogni, vivendo un’esistenza che non abbiamo scelto noi di vivere.

  • 11 Agosto 2022

    LA DESTRA NON SA VINCERE E LA SINISTRA NON SA PERDERE (e Grillo potrebbe ancora dire la sua)

    La campagna elettorale è scoppiata. Le truppe si stanno organizzando. Le alleanze si stringono a fatica perché i partiti hanno due problemi da risolvere: quello di mettere in campo una coalizione che possa vincere e quello di poter governare in caso di vittoria.

  • 24 Ottobre 2021

    TASSARE LA POVERTA’ NON CONVIENE

    Stralcio tratto dal mio libro: IL VACCINO RIVOLUZIONARIO ….La riforma fiscale più seria ed importante che si possa fare non può prescindere dall’individuazione di quanto occorra ad una persona o ad una famiglia per vivere dignitosamente. Una volta stabilito questo importo sarà quello il limite al di sotto del quale alcun reddito potrà essere tassato. Read the full article...

  • 8 Agosto 2021

    Il vaccino rivoluzionario

    Dopo il vaccino anticovid serve un vaccino politico che ci protegga dal virus comunista e fascista che ci contagia da un secolo. Serve una rivoluzione gentile ma decisa. Partiti e sindacati servono ancora? Perché la Cina cresce e noi no? Di quale Europa abbiamo davvero bisogno per contrastare i nuovi giganti asiatici? Come fermare il potere delle multinazionali? L’immigrazione è un problema o una risorsa? Dopo un’analisi del pensiero politico da Aristotele ai giorni nostri, a queste ed altre domande il saggio risponde offrendo soluzioni rivoluzionarie. L’autore dimostra come piccoli imprenditori, autonomi e partite Iva oggi stiano molto peggio dei loro dipendenti, al punto che molti accetterebbero volentieri un posto di lavoro fisso. Il lavoro è cambiato: ed allora cambiamo il lavoro, aboliamo il lavoro dipendente privato. Le Regioni vanno soppresse, va previsto il matrimonio a tempo determinato e consentita la partecipazione dello Stato alla successione ereditaria dei grandi patrimoni. Giustizia, sanità, scuola e pubblica amministrazione, vanno riformate e sburocratizzate. Le donne debbono avere più potere se vogliamo davvero costruire una società più forte, più giusta e moderna.

  • 12 Ottobre 2020

    UNO SCHIAFFO ALLA MISERIA

    Chiedo scusa ai miei lettori se questa volta non mi occupo di problemi economici o finanziari e nemmeno di politica. La verità è che sono stato colpito da alcune notizie che mi hanno alquanto infastidito, perché stridono maledettamente con la crisi pandemica che stiamo vivendo. Le riviste internazionali specializzate in materia si sono infatti premurate Read the full article...

  • 30 Agosto 2020

    REFERENDUM: SI – NO – TRUFFA?

    Il 20 e 21 settembre andremo a votare per confermare o meno la legge che ha ridotto il numero dei parlamentari. Lo prevede l’art. 138 della Costituzione nel caso di leggi di riforma costituzionale non approvate dai due terzi del parlamento, ma solo dalla sua maggioranza, come nel nostro caso. Insomma, è come quando chiediamo Read the full article...

  • 12 Agosto 2020

    SONO SOLO ACQUISTI DI VENDETTA: NON ILLUDIAMOCI

    Per mesi non siamo potuti uscire. Indossata la tuta, le donne hanno risparmiato su cosmetici, parrucchieri ed estetisti, gli uomini sul barbiere. Nessuno è andato al bar a consumare colazioni, aperitivi ed apericena. Niente palestre, cinema, teatri, discoteche, niente vacanze, niente vestiti nuovi. Auto in garage: niente benzina. Tutti abbiamo speso di meno, ed infatti Read the full article...

  • 12 Agosto 2020

    LO SCANDALOSO PRESTITO ALLA FIAT

    La Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha chiesto tramite Banca Intesa San Paolo un prestito di 6,3 miliardi di euro assistito dalla garanzia pubblica SACE , società della Cassa Depositi e Prestiti, in base a quanto stabilito dal decreto liquidità, ossia lo stesso decreto che consente alle piccole imprese di chiedere un finanziamento di 25.000 euro. L’unica differenza Read the full article...

  • 12 Agosto 2020

    LA BRUTALE VERITA’

    Come ho purtroppo previsto in un mio precedente scritto (la terribile eredità del coronavirus) si segnalano le prime vittime della pandemia per ragioni economiche e non sanitarie. Temo non saranno né le uniche, né le ultime, perché molte ne seguiranno. La situazione è molto seria e richiede interventi non solo eccezionali ma strutturali. La nostra Read the full article...

  • 12 Agosto 2020

    PERCHE’ IL PREZZO DEL PETROLIO SCENDE E QUELLO DELLA BENZINA NO?

    E’ più di un mese che siamo chiusi in casa e non usiamo la macchina, o la usiamo pochissimo e non facciamo rifornimento di carburante. La drastica riduzione dei consumi ha lasciato le pompe di benzina piene, per cui i gestori non hanno avuto necessità di acquistare nuovo carburante dai loro fornitori. A loro volta Read the full article...

  • 12 Agosto 2020

    LA PROPOSTA INDECENTE

    In un precedente mio scritto ho insistito nel sottolineare che il problema che hanno le aziende non è di natura finanziaria ma economica. Le perdite subite per chiusura forzata non sarebbero mai state recuperate e il giorno in cui avrebbero potuto aprire i battenti esse avrebbero continuato a produrre perdite, difficilmente utili come prima, perché Read the full article...

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