L’uomo, accecato dalla brama di potere e ricchezza, sta distruggendo il pianeta che lo ospita, consumando risorse e inquinando senza sosta. Ma è davvero l’intera umanità la responsabile o è il sistema capitalistico il vero motore di questa corsa sfrenata verso il baratro? In questo saggio provocatorio e lucido, viene analizzato il rapporto tra capitalismo, consumismo e ambiente, smascherando i falsi miti della crescita infinita e dell’ecocapitalismo. Attraverso un’analisi profonda delle dinamiche socioeconomiche e culturali del nostro tempo, l’autore ci invita a riflettere sul ruolo della tecnologia, della globalizzazione e soprattutto della fabbrica dei bisogni nel plasmare i nostri desideri e comportamenti. Un viaggio stimolante e a tratti inquietante che ci pone di fronte ad un bivio: continuare a percorrere la strada del consumo sfrenato o intraprendere un nuovo cammino verso un futuro sostenibile? Il destino del pianeta, e dell’umanità stessa, è nelle nostre mani.
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