CULTURA ED ISTRUZIONE

La cultura è il nostro petrolio, anzi, di più. Vantiamo un patrimonio culturale che il mondo ci invidia: noi lo trascuriamo. E così si spiega perché in termini di ritorno commerciale, gli Stati Uniti la Francia ed Regno Unito ci surclassano, mentre in termini di incidenza sul PIL noi siamo ultimi con il 13% e la Spagna è prima con il 21%. Bisogna assolutamente rimediare a questa carenza, cominciando dalla scuola, dove va introdotto l’obbligo dell’insegnamento di storia dell’arte e latino sin dalle scuole medie fino ad almeno il biennio di tutte le scuole superiori. Il mondo del lavoro sta cambiando a grande velocità. Molte professioni spariranno entro 10-15 anni, quella degli insegnanti no, a patto però che essi acquisiscano le nuove competenze richieste dal mercato. Gli insegnanti saranno dunque al centro di questa rivoluzione culturale didattica e dovranno essere all’altezza del compito che li aspetta. E non sarà affatto facile, essendo loro figli della vecchia scuola, per cui dovranno essere i primi a riqualificarsi se vorranno affrontare con successo le sfide che i nuovi tempi richiedono.

  • 2 Settembre 2021

    MONTANARI E TALEBANI D’ITALIA

    Anche in Italia ci sono i talebani. Dopo tante scorribande andate a vuoto, visto che i loro nemici crescono in consensi politici, i nostri si sono ridotti a prendersela niente di meno che con il ricordo di quei poveri 20.000 italiani trucidati alla fine della seconda guerra mondiale dalle milizie comuniste di Tito.

  • 8 Agosto 2021

    Il vaccino rivoluzionario

    Dopo il vaccino anticovid serve un vaccino politico che ci protegga dal virus comunista e fascista che ci contagia da un secolo. Serve una rivoluzione gentile ma decisa. Partiti e sindacati servono ancora? Perché la Cina cresce e noi no? Di quale Europa abbiamo davvero bisogno per contrastare i nuovi giganti asiatici? Come fermare il potere delle multinazionali? L’immigrazione è un problema o una risorsa? Dopo un’analisi del pensiero politico da Aristotele ai giorni nostri, a queste ed altre domande il saggio risponde offrendo soluzioni rivoluzionarie. L’autore dimostra come piccoli imprenditori, autonomi e partite Iva oggi stiano molto peggio dei loro dipendenti, al punto che molti accetterebbero volentieri un posto di lavoro fisso. Il lavoro è cambiato: ed allora cambiamo il lavoro, aboliamo il lavoro dipendente privato. Le Regioni vanno soppresse, va previsto il matrimonio a tempo determinato e consentita la partecipazione dello Stato alla successione ereditaria dei grandi patrimoni. Giustizia, sanità, scuola e pubblica amministrazione, vanno riformate e sburocratizzate. Le donne debbono avere più potere se vogliamo davvero costruire una società più forte, più giusta e moderna.

  • 1 Novembre 2020

    L’ANNO CHE VERRA’ previsioni, proposte e progetti per il futuro della scuola

    ospito volentieri l’articolo con cui Marco Pellegrino inizia la sua collaborazione sul mio blog …L’anno vecchio è finito ormaiMa qualcosa ancora qui non va. L’anno che verrà, Lucio Dalla Il primo settembre è stato un vero e proprio Capodanno, per la scuola e per tutta la società, vista la situazione di disagio che stiamo vivendo Read the full article...

  • 12 Agosto 2020

    ED IL TRENO NON CAMMINA

    Oggi vorrei parlare di scuola. Ma non solo. Prendo l’occasione dalla notizia di una maestra delle materne di Prato che dopo mesi di reclusione da coronavirus ha deciso, ora che le condizioni di sicurezza lo permettevano, di uscire dallo schermo in cui era stata rinchiusa per parlare ai suoi bambini, per farsi vedere in carne Read the full article...